קַנְטוֹ 17

קַנְטוֹ 17 203 e qui fu la mia mente sì ristretta dentro da sé, che di fuor non venìa cosa che fosse allor da lei ricetta . 24 Poi piovve dentro a l'alta fantasia un crucifisso, dispettoso e fero ne la sua vista, e cotal si moria ; 27 intorno ad esso era il grande Assüero, Estèr sua sposa e 'l giusto Mardoceo, che fu al dire e al far così intero . 30 E come questa imagine rompeo sé per sé stessa, a guisa d'una bulla cui manca l'acqua sotto qual si feo, 33 surse in mia visïone una fanciulla piangendo forte, e dicea : "O regina, perché per ira hai voluto esser nulla ? 36 Ancisa t' hai per non perder Lavina ; or m' hai perduta ! Io son essa che lutto, madre, a la tua pria ch'a l'altrui ruina" . 39 Come si frange il sonno ove di butto nova luce percuote il viso chiuso, che fratto guizza pria che muoia tutto ; 42 così l'imaginar mio cadde giuso tosto che lume il volto mi percosse, maggior assai che quel ch'è in nostro uso . 45 I' mi volgea per veder ov'io fosse, quando una voce disse "Qui s...  אל הספר
פרדס הוצאה לאור בע"מ